Il vice Capo dell’Esercito dell’Iran, il contrammiraglio Habibollah Sayyari ha ribadito la politica incrollabile del Paese per aumentare il suo potere militare di fronte alle minacce straniere, dichiarando che la Repubblica Islamica non chiederebbe mai il permesso degli altri a questo riguardo.
Rivolgendosi venerdì ad un raduno di fedeli a Teheran, il contrammiraglio Habibollah Sayyari ha acclamato la posizione dell’Iran nell’arena internazionale dichiarando: “Oggi eleviamo le nostre parole veritiere ad alta voce nel mondo e svolgiamo un ruolo importante. Dovremmo aumentare il potere deterrente del Paese”, aggiungendo che l’Iran dovrebbe potenziare le sue capacità di Difesa in modo che nessuno pensi minimamente di infiltrarsi nel Paese. “Forniremmo ciò che è necessario per la sicurezza della nazione e non chiederemo il permesso a nessuno per farlo”, ha osservato il comandante iraniano.
Funzionari iraniani hanno ripetutamente sottolineato che il Paese non esiterà a rafforzare le sue capacità militari, incluso il suo potere missilistico, che sono interamente destinate alla Difesa e che le capacità di Difesa dell’Iran non saranno mai soggette a negoziati.
Khamenei respinge negoziati sulla Difesa
Nell’ottobre 2017, il leader della Rivoluzione islamica, l’ayatollah Seyed Ali Khamenei, ha categoricamente respinto l’idea dei negoziati sul potere di Difesa dell’Iran, sottolineando che il Paese proseguirà con i piani per aumentare la sua forza e rafforzare le sue capacità di Difesa.
“Come abbiamo annunciato diverse volte in passato e lo annunciamo ancora una volta, le capacità e il potere di Difesa del Paese non sono soggetti a negoziati e contrattazioni”, ha dichiarato il Leader all’epoca. “Non avremo negoziazioni e rapporti con il nemico sui mezzi di Difesa dell’Iran e su tutto ciò che fornisce o sostiene il potere nazionale”, ha sottolineato l’Imam Khamenei.
di Redazione
