L’Iran al fianco della Siria nella ricostruzione del Paese
Il presidente siriano Bashar Al-Assad ha accolto con favore l’aiuto offerto dalla Repubblica Islamica dell’Iran per la ricostruzione del Paese dopo tre anni di conflitto. In un incontro tenutosi il 3 settembre a Damasco con la delegazione iraniana guidata da Rostam Qasemi, capo del Comitato per lo Sviluppo delle Relazioni Economiche Iran-Siria, Assad ha espresso la propria gratitudine per la disponibilità dell’Iran e degli altri alleati della Siria ad una cooperazione che consenta la ricostruzione del Paese, ormai completamente devastato dalla violenza dei cosiddetti “ribelli” che, supportati dalle maggiori potenze occidentali e dai loro alleati regionali (Arabia Saudita, Turchia e Qatar), hanno seminato distruzione e morte.
Durante l’incontro, incentrato principalmente sulla cooperazione economica tra la Siria e l’Iran e il modo di rafforzarla in tutti i settori nello scopo di servire gli interessi dei popoli dei due Paesi, Assad ha voluto ribadire la grande stima che il popolo siriano nutre per l’Iran e il suo sostegno alla Siria di fronte al complotto a cui l’intera regione mediorientale è esposta. Secondo i dati diffusi dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani (Ohchr), dal 2011 oltre 190 mila persone sono state uccise e circa tre milioni sono gli sfollati che hanno trovato accoglienza e riparo nei Paesi vicini: 1 milione e 14mila in Libano, 850mila in Turchia e 608mila in Giordania.
L’Ohchr, in riferimento ai dati in suo possesso, ha più volte ribadito che si tratta comunque di stime approssimative e, purtroppo, al di sotto dei dati reali. Secondo quanto riporta Press Tv, negli ultimi mesi la riconquista di ampie zone che erano sotto il controllo dei Takfiri da parte dell’Esercito Siriano ha avuto come conseguenza immediata la diminuzione degli attacchi dei “ribelli” contro i civili. Auspichiamo che il successo delle operazioni condotte dall’esercito siriano, il grande esempio di Resistenza e Dignità del popolo siriano e del suo legittimo Presidente e la cooperazione di Paesi amici quali l’Iran permettano alla Siria di risollevarsi e di avviare al più presto la ricostruzione.