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Libano. Il governo mette Tripoli sotto il comando dell’esercito

di Giovanni Sorbello

Il governo libanese ha deciso di mettere la città settentrionale di Tripoli sotto il comando militare per un periodo di sei mesi, nel tentativo di porre fine agli scontri settari tra oppositori e sostenitori del governo siriano.

“Abbiamo deciso di commissionare l’esercito libanese a prendere tutte le misure necessarie per mantenere la sicurezza a Tripoli per sei mesi e collocare le forze militari e di polizia sotto il suo comando”, ha dichiarato il primo ministro Mikati ai giornalisti dopo una riunione sulla sicurezza tenutasi al Palazzo presidenziale. Mikati ha aggiunto che la decisione è in linea con l’articolo 4 della legge della Difesa.

Un decreto sarà rilasciato dal Consiglio militare dell’esercito che determinerà il meccanismo necessario per attuare tale decisione. Il decreto richiede le firme di Mikati, del presidente Michel Sleiman e del ministro della Difesa Fayez Ghosn. Una misura simile risale alla guerra civile libanese del 1975-90.

Gli scontri di questi giorni hanno interessato i quartieri rivali di Bab al-Tabbaneh che sostiene i “ribelli” siriani e quello di Jabal Mohsen fedele al legittimo governo siriano. Nelle violenze sono state impiegate armi leggere e medie, tra cui lanciarazzi Rpg. Al momento si registrano almeno dodici vittime e un centinaio di feriti, tra cui 13 soldati libanesi.

 

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