Libia, vicini ad un accordo tra i “governi” di Tripoli e Tobruk
I rappresentanti del Governo di Tobruk, delle milizie di Zintan sue alleate e delle formazioni di Misurata, i loro più potenti avversari, hanno firmato un accordo politico per “lavorare alla creazione di un Governo di unità nazionale in Libia”. Lo si legge nella dichiarazione finale dei colloqui tenuti in Marocco con la mediazione dell’inviato speciale dell’Onu Bernardino Leon.
I rappresentanti del Congresso Nazionale Generale (Cng), il parlamento di Tripoli, hanno abbandonato le trattative sostenendo che il piano è inammissibile e svenderebbe la Libia al Governo insediato a Tobruk. È probabile che le milizie minori che controllano Tripoli e il suo parlamento, si vedano scavalcate da un accordo che le porrebbe al margine, strappando loro la posizione di privilegio fin qui goduta.
Sono in corso mediazioni per assicurare la firma del Gnc di Tripoli sul documento entro lunedì.
All’accordo, a cui hanno aderito anche molti altri gruppi minori, si è giunti col contributo del lavoro condotto dietro le quinte da diplomatici e operatori italiani, storicamente ben introdotti in Libia e nel Nord Africa.