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Russia. L’ondata di freddo uccide 123 persone

di Roberto Puglisi
Il grande freddo ha ucciso almeno 123 persone in Russia,  a causa del drastico abbassamento delle temperature in diverse parti del paese.

Nella regione di Mosca, la temperatura è scesa al di sotto dei 30 gradi. In Siberia orientale la temperatura è scesa sotto i 60 gradi.

“Dall’inizio dell’ondata di freddo, 123 persone sono morte di congelamento,” ha riferito ieri un funzionario russo. Il funzionario ha aggiunto che, nel corso delle ultime 24 ore più di 200 persone, tra cui 14 bambini, sono state trattate per ipotermia e congelamento negli ospedali.
Secondo il funzionario più di 800 persone sono state ricoverate in ospedale.

La maggior parte delle vittime erano persone senza fissa dimora, trovate morte per le strade. L’ondata di freddo ha lasciato migliaia di persone senza elettricità in tutto il paese. “Non c’è nulla, nemmeno l’acqua, dobbiamo sciogliere la neve e la temperatura in casa è sotto lo zero”, ha dichiarato un abitante di un villaggio nel sud della Siberia, dove la temperatura è scesa a meno 40 gradi. I funzionari affermano che sono in corso lavori per ripristinare l’elettricità e l’esercito russo è impegnato a liberare le strade dalla neve. Migliaia di ricoveri riscaldati sono stati istituiti per i senzatetto e gli anziani.

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