Libano: unità d’élite della Resistenza devono ancora unirsi all’operazione antisionista
Libano – Un parlamentare di Hezbollah, Ali Fayyaz, ha affermato che le forze d’élite della Resistenza non sono ancora entrate in conflitto con il nemico, se non in casi limitati. Fayyaz, in un’intervista ad Al-Jazeera, ha respinto le notizie secondo cui il regime sionista avrebbe preso il controllo di alcune aree libanesi e ha affermato: “Il nemico non si è insediato in nessuna città di confine”.
Anche se i soldati nemici riuscivano a penetrare nelle città di confine per qualche metro, erano costretti a ritirarsi rapidamente, ha affermato. Fayaz ha chiarito che il movimento di Resistenza è impegnato sia sul campo sia nel processo politico, il cui seguito è stato affidato a Nabih Berri.
Con compostezza, il Ministro del Lavoro del Libano, Mustafa Bayram, ha sottolineato che attualmente la Resistenza ha agito in modo intelligente nell’affrontare il nemico sionista e nel rendere vani la maggior parte dei suoi complotti, nonostante la campagna di bombardamenti.
Mustafa Bayram ha dichiarato in un’intervista alla rete Al-Mayadeen che il popolo libanese non ha altra scelta se non quella di resistere: “La Resistenza ha ampliato i suoi obiettivi e nessuno può sradicarla”. Il nemico si sta preparando a questa guerra da anni, ha affermato Byram, aggiungendo che questa è una guerra di vita o di morte e non solo una guerra a sostegno della Palestina.
di Redazione
