Asse della Resistenza

Libano, un successo la visita di Larijani

Il membro del parlamento libanese, Ali al-Miqdad, ha definito “un successo” la visita in Libano di Ali Larijani, segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale della Repubblica Islamica dell’Iran.

Ali al-Miqdad, membro della fazione “Fedeltà alla Resistenza” nella Camera dei rappresentanti libanese, ha dichiarato in un’intervista con i media in risposta alla visita di Ali Larijani a Beirut: “L’Iran è un Paese amico della regione che ha aiutato il Libano a liberare le sue terre e siamo grati per questo sostegno”.

Il funzionario libanese ha criticato il governo di Beirut per la sua indifferenza alle ingerenze straniere riguardo al Libano e agli interventi statunitensi. Ha chiarito che gli interventi statunitensi in corso oggi sono andati oltre il semplice dettato, affermando che questa interferenza è diventata l’esecuzione di ordini.

Sottolineando la “preservazione della Resistenza”, al-Miqdad ha affermato: “Vogliamo relazioni economiche, sociali e politiche tra Libano e Iran”. Il parlamentare libanese ha inoltre affermato: “L’Iran è un Paese amico della regione che ha aiutato il Libano a liberare le sue terre e siamo grati per questo sostegno”.

Ha sottolineato il diritto di ogni funzionario di un Paese a recarsi nei Paesi della regione con cui intrattiene relazioni, affermando: “Perché vogliamo essere sorpresi dal viaggio di Larijani in Libano e pensare che l’Iran sia venuto per occupare il Libano?” Al-Miqdad ha anche affermato che “Israele, l’America e alcuni Paesi arabi e stranieri sono gli occupanti politici del Libano”.

Iran amico del Libano e della sua Resistenza

Riguardo alla visita di Larijani in Libano, il funzionario libanese ha dichiarato che la visita di Larijani a Beirut è stata effettuata con l’obiettivo di chiedere perché la ricostruzione nel sud e nei sobborghi meridionali non sia iniziata e i rifugiati non siano tornati alle loro case.

Ha inoltre affermato: “La visita di Larijani in Libano è stata un successo e la presenza di questo politico iraniano ha dimostrato che la Repubblica Islamica dell’Iran vuole essere amica non solo della Resistenza o di un gruppo libanese, ma di tutti i libanesi”.

Il deputato ha affermato: “Questo è un barlume di speranza che la Resistenza e il Libano siano sostenuti, perché ci sono persone che ci sostengono e altre che cercano di ucciderci”. Ha inoltre sottolineato che le armi rimarranno nelle mani di Hezbollah e ha sottolineato che si tratta di una questione interna libanese.

Il membro del blocco Lealtà alla Resistenza ha concluso che: “Quando Israele si ritirerà da tutti i territori libanesi, l’aggressione cesserà, i prigionieri libanesi saranno restituiti e inizierà la ricostruzione, allora ci consulteremo sulla questione della difesa strategica”.

di Redazione

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