Libano: smantellata rete di spionaggio a favore di Israele
L’uomo identificato dai media libanesi come Talal Khalil Chahine, ha rivelato informazioni a Israele sulla sicurezza del movimento di resistenza Hezbollah. Egli ha anche rivelato informazioni sulla residenza del segretario generale di Hezbollah Seyyed Hassan Nasrallah. La National News Agency ha dichiarato che l’imputato collabora con Israele dal 2001 e potrebbe essere condannato alla pena di morte.
Khalil ha confessato di aver ricevuto il compito di individuare la residenza di Nasrallah. Ha anche ammesso di raccogliere informazioni su una società di telecomunicazioni che fornisce servizi di telecomunicazioni al movimento di resistenza. Le forze di intelligence libanese avevano arrestato mesi fa un altro uomo libanese, identificato come Ali Taufiq Yari, consigliere comunale a Baalbek, con l’accusa di collaborazione con il Mossad per più di due decenni.
L’ex consigliere comunale di Baalbek è stato pagato circa 600mila dollari per la trasmissione di informazioni su Hezbollah e l’esercito libanese, da riferire al regime di Tel Aviv. Yari, che lavorava per il Mossad dal 1990, è stato descritto dai funzionari libanesi come la spia più pagata, responsabile di aver fornito informazioni sensibili ai funzionari dell’intelligence israeliana, durante la guerra di aggressione che Israele ha lanciato contro il Libano nel 2006.