Libano, sequestrati beni governatore Banca centrale
Un tribunale del Libano ha emesso la decisione di congelare le attività del governatore della Banca centrale, Riyad Salameh. Il giudice Faisal Makki ha emesso l’ordine, che è entrato in vigore immediatamente, e ha stipulato il sequestro dei beni mobili e immobili di Salameh, compresa la sua casa nella zona Rabieh di Beirut e l’auto personale.
La decisione della Corte è arrivata a seguito di una causa intentata il mese scorso dagli avvocati Hassan Adel Bazzi, Haytham Adnan Ezzou, Jad Othman Tohme, Pierre Boulos Al-Gemayel e Francoise Elias Kamel, membri del gruppo di attivisti “The People Want to Fix il sistema”.
Salameh è accusato di aver commesso crimini che minano la posizione finanziaria del Libano, la negligenza lavorativa, la frode e l’appropriazione indebita.
di Redazione