Riesplodono gli scontri armati nel nord del Libano da sempre nascondiglio dei gruppi terroristici legati a Daesh. Ieri, le forze di sicurezza libanesi hanno ucciso nove membri del gruppo Daesh responsabili di diversi attacchi contro le forze armate libanesi.
Le unità dell’intelligence della polizia hanno fatto irruzione in una casa nella regione settentrionale di Wadi Khaled dove militanti Daesh erano rintanati. Nel corso degli scontri a fuoco, “tutti i terroristi all’interno sono stati uccisi”, riporta un comunicato le forze di sicurezza interna (Isf).
Una fonte della sicurezza ha riferito che “almeno nove membri del gruppo sono stati uccisi”. Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare poiché dei corpi potrebbero essere sepolti sotto le macerie della casa, parte della quale è stata fatta saltare in aria durante l’operazione di polizia. La dichiarazione delle Isf afferma che la “cellula terroristica” era composta da almeno 15 militanti, di cui tre erano stati arrestati in precedenti raid.
Il 14 settembre, quattro soldati libanesi sono stati uccisi mentre tentavano di arrestare il terrorista Khaled Al-Tallawi nella sua casa nel nord del Libano.
La scorsa notte, due soldati libanesi sono stati uccisi in un attacco a una postazione dell’esercito nella località di Arman-Minyeh, sempre nel nord del Paese. Due soldati e un terrorista sono rimasti uccisi. Un aggressore in sella a una moto ha cercato di entrare nella postazione dell’esercito, ma è stato ucciso dai soldati libanesi.
di Redazione
