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Imprese italiane desiderose di lavorare con l’Iran

Roma – Molti imprenditori italiani hanno partecipato a una riunione di lavoro della Camera di commercio congiunta Iran-Italia e della Confederazione generale dell’industria italiana nella capitale italiana, e sono stati informati sulle opportunità di business in Iran.

Ita-IranAll’incontro hanno partecipato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, il vice ministro degli Esteri italiano, il presidente della Camera di commercio italiana, il vice capo dell’Unione delle Camere di commercio italiane e il capo dell’agenzia italiana responsabile per l’internazionalizzazione delle industrie del Paese.

Rivolgendosi all’incontro, il presidente della Camera di commercio congiunta Iran-Italia, Rosario Alessandro, ha evidenziato la storia delle relazioni commerciali tra Teheran e Roma ed ha sottolineato gli scambi commerciali tra i due Stati dal valore di cinque miliardi di euro, che ha trasformato l’Italia nel più grande partner commerciale dell’Iran in Europa. Ha anche espresso la speranza che il suo Paese sia in grado di mantenere la sua posizione. “Le aziende italiane godono di buoni motivi per lavorare in Iran e le relazioni economiche tra le due parti possono essere mantenute e promosse una volta risolti alcuni problemi”, ha osservato.

Zarif, a sua volta, ha sottolineato le profonde relazioni storiche e culturali tra i due Paesi ed ha affermato: “Uno degli obiettivi dell’accordo nucleare iraniano era di normalizzare i rapporti commerciali con l’Iran, ma ora ci troviamo di fronte al comportamento di bullismo del presidente americano Trump, che crea ostacoli per gli altri Paesi del mondo”.

“Se gli americani non vogliono o non sono in grado di utilizzare le opportunità commerciali disponibili in Iran, perché mai stanno creando problemi per le società di altri Paesi che vogliono cooperare con l’Iran?! Le aziende italiane e iraniane devono approfittare delle grandi opportunità di business dei due Paesi senza alcun problema”, ha dichiarato Zarif. Il ministro iraniano ha anche sottolineato che ci sono molti modi per la cooperazione tra le aziende dei due Paesi, che sono state lastricate dall’Unione europea o attraverso collaborazioni bilaterali.

Zarif ha evidenziato il ruolo significativo svolto dal popolo iraniano come unica risorsa e sostegno del Paese. “Non abbiamo negoziato per raggiungere l’accordo sul nucleare per finire alla ricerca di pretesti per lasciarlo. Tuttavia, se altri membri dell’accordo non vogliono o non sono in grado di proteggere i propri interessi, questo sarà la base della nostra decisione. Avremo diverse opzioni”, ha osservato Zarif.

Al termine dell’incontro, i dirigenti di diverse aziende italiane hanno espresso le loro opinioni e posto domande, alle quali ha risposto il diplomatico iraniano.

di Giovanni Sorbello

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