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Libano protesta contro occupazione israeliana del villaggio di Ghajar

Libano – Un gruppo di parlamentari libanesi ha organizzato una manifestazione per condannare l’occupazione da parte del regime israeliano dello strategico villaggio di confine di Ghajar. La protesta arriva dopo che l’esercito israeliano ha eretto una recinzione a nord del villaggio, tagliandolo completamente fuori dal Libano.

All’inizio di questo mese, Israele ha assorbito Ghajar erigendo recinzioni nell’area settentrionale. Il villaggio si trova in un angolo strategico dove si incontrano i confini della Siria, del Libano e dei territori palestinesi occupati.

In una dichiarazione di domenica, i legislatori delle “Forze del cambiamento” in Libano hanno descritto il sequestro da parte di Israele della parte settentrionale di Ghajar come un attacco alla sovranità libanese e una violazione delle leggi internazionali.

La dichiarazione ha sottolineato l’impegno dei legislatori a difendere ogni centimetro del Paese e ogni goccia del suo mare, sottolineando l’indiscutibile sovranità del Libano. Inoltre, la dichiarazione ha criticato il governo provvisorio guidato dal primo ministro Najib Mikati per il suo approccio cauto, clemente e negligente di fronte alle minacce esistenti.

I parlamentari hanno invitato ciò che resta della politica in Libano a considerare tutti i mezzi disponibili per opporsi alla palese aggressione israeliana.

Violata la sovranità del Libano

Il villaggio di Ghajar, diviso dalla linea blu delle Nazioni Unite, che funge da confine de facto tra il Libano e le alture del Golan occupate da Israele, è stato occupato da Israele durante la guerra del luglio 2006.

Nel villaggio vivono circa 2mila persone, la maggior parte sono musulmani sciiti siriani, la setta minoritaria a cui appartiene il presidente siriano Bashar al-Assad.

Nel novembre 2010, il gabinetto israeliano ha approvato un piano per ritirarsi dalla parte settentrionale del villaggio. Tuttavia, Israele deve ancora adempiere a questo ritiro.

Il legislatore libanese Elias Jaradi ha espresso all’agenzia di stampa russa Sputnik che l’invasione dell‘esercito israeliano sulle terre libanesi e l’ostruzione delle strade principali costituisce una chiara violazione della sovranità della nazione. Ha aggiunto che i residenti locali del Libano meridionale, che hanno espulso con successo le forze di occupazione israeliane nel maggio 2000, non si fermeranno fino a quando tutte le terre occupate non saranno liberate.

Jaradi ha inoltre affermato che la stragrande maggioranza dei legislatori libanesi sostiene la stessa posizione, sottolineando la correttezza e la legittimità della questione, nonché l’impegno di tutti nell’esercitare l’autorità statale su tutto il territorio libanese.

di Redazione

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