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Libano: perché Hezbollah non reagisce?

Libano – Pochi giorni fa Israele ha bombardato Dahyeh, la periferia meridionale di Beirut, e sta bombardando il Sud e la Beka’a quasi quotidianamente. Questo ha portato molti a chiedersi perché la Resistenza Islamica non stia reagendo. Per rispondere a questa domanda, bisogna prima capire perché Israele stia colpendo il Libano. Lo scopo di questi attacchi, come dimostrato dalla loro escalation, è fare pressione sul governo libanese affinché accetti una linea d’azione che il presidente libanese Joseph Aoun respinge.

Questa linea d’azione, promossa dagli Stati Uniti, include il coinvolgimento dell’esercito libanese in uno scontro interno con Hezbollah per disarmare completamente l’organizzazione con la forza. Il motivo per cui il presidente Aoun respinge questa linea d’azione è perché sa che smantellerebbe l’esercito, indebolirebbe le istituzioni governative, causerebbe una guerra civile e quindi creerebbe una situazione simile a quella siriana, che Israele sfrutterebbe per espandersi in Libano.

Attese e strategie

Aoun sa che gli Stati Uniti sono responsabili di aver impedito all’esercito libanese di ottenere armi per proteggersi da Tel Aviv, quindi è consapevole che le intenzioni americane nel perseguire il completo disarmo di Hezbollah sono parte di una cospirazione più ampia. Per questo motivo, Aoun desidera rinviare la questione a dopo che le minacce della fase attuale saranno superate. Afferma che l’arsenale di Hezbollah sarà discusso nei colloqui che mireranno a definire una strategia di difesa nazionale. Hezbollah concorda su questo punto, ma sa dove la corrente sta portando il governo libanese. Dopotutto, Hezbollah capisce che la natura rabbiosa di Israele alla fine costringerà al divorzio politico tra gli Stati Uniti e lo Stato libanese.

Ecco perché Hezbollah non sta reagendo, ma sta invece usando questo periodo per prepararsi, per dimostrare che la diplomazia e le garanzie internazionali non sono in grado di proteggere il Libano. Nel frattempo, il sostegno degli Stati Uniti alle crescenti trasgressioni di Israele e l’incompetenza sempre più evidente dello Stato libanese vanno a vantaggio politico e militare di Hezbollah e consolidano la sua statura pubblica.

Libano passivo di fronte l’aggressione israeliana

Lo Stato libanese, di fronte all’aggressione israeliana, è assente da tutto – preoccupato solo del “controllo delle armi”. La ricostruzione non sembra essere una priorità. Tutto ciò che riguarda i cittadini è assente dall’agenda delle istituzioni. Vogliono imporre l’autorità dello Stato, ma basandosi su un concetto: disarmare la Resistenza. Eppure, si rifiutano di assumersi la responsabilità del proprio popolo.

Giorni fa, gli aerei militari israeliani hanno colpito la periferia sud di Beirut. Lo Stato non si è fatto vedere, nemmeno simbolicamente. In realtà, è stato Hezbollah a presentarsi, a valutare i danni e a risarcire la popolazione.

di Redazione

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