L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha lanciato un appello per un finanziamento di 13 milioni di dollari per sostenere i palestinesi in Libano, mentre il Paese è messo in ginocchio da una devastante crisi economica.
“I rifugiati palestinesi, che vivono in campi sovraffollati… sono alla fine della loro corda”, ha dichiarato il capo dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, aggiungendo che “quasi tutti i profughi palestinesi in Libano vivono in povertà”. Ha riferito che l’Unrwa sta “facendo un appello urgente per 13 milioni di dollari” in finanziamenti per l’assistenza alle famiglie, i servizi di assistenza sanitaria primaria e per mantenere aperte le scuole dell’agenzia fino alla fine di quest’anno.
“I profughi palestinesi in Libano vivono nella totale povertà e la nostra assistenza è una goccia in un oceano di disperazione”, ha aggiunto Lazzarini.
Negli ultimi tre anni, il Paese dei Cedri è alle prese con una delle peggiori crisi economiche della recente storia globale, secondo la Banca Mondiale. “Livelli di povertà senza precedenti, tassi di disoccupazione alle stelle e crescente disperazione stanno colpendo duramente il popolo libanese e i rifugiati siriani e palestinesi”, ha dichiarato Lazzarini.
Libano patria di 1,300mila rifugiati
Il Libano ospita oltre 210mila rifugiati palestinesi e più di un milione di siriani, secondo l’Unrwa. La maggior parte dei palestinesi vive in 12 campi profughi ufficiali in condizioni squallide, aggravate dal tracollo finanziario del Libano, e deve affrontare una serie di restrizioni legali, compreso il loro impiego.
Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, il 93 per cento di tutti i profughi palestinesi in Libano sono poveri.
La situazione ha spinto centinaia di persone a tentare pericolosi viaggi in mare nella speranza di raggiungere l’Europa. Tra gli oltre cento morti del naufragio di una nave di migranti partita dal nord del Libano è affondata al largo della vicina Siria, c’erano diversi palestinesi.
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di Redazione
