Libano, non si ferma il terrore israeliano

Non accenna ad esaurirsi la sete di sangue del regime israeliano. Questa sera Israele ha lanciato una seconda ondata di raid aerei su diverse città e località nel Libano meridionale e nella Bekaa, con il pretesto di rispondere al presunto lancio di missili contro l’insediamento di Metula avvenuto nelle prime ore del mattino.
In modo barbaro e traditore, gli aerei da guerra sionisti hanno iniziato i loro attacchi durante il pasto dell’Iftar, che conclude il digiuno giornaliero dei musulmani, prendendo di mira gli edifici residenziali.
Nel Libano meridionale, i raid aerei sionisti hanno preso di mira Zibqin, Kfarmilki, Aishiyeh, Deir Qanoun, Roumin, Houmin Al-Fawqa e la periferia di Deir Al-Zahrani, nonché le alture di Iqlim Al-Tuffah. Nella città di Tiro un morto e nove feriti in un attacco aereo sionista su un’auto parcheggiata nell’area di Cadeaux Slim.
Un raid aereo israeliano ha preso di mira una casa abitata nella città di Al-Qlayle, provocando tre feriti. Un altro raid aereo ha preso di mira la città di Zaksakiyeh, senza provocare vittime.
Nella Bekaa, i raid aerei israeliani hanno preso di mira le città di Al-Nabi Sheet e Hosh Al-Sayyed Ali oltre alla pianura di Sir’een, causando numerosi feriti. Purtroppo i massacri non fanno più notizia e il macabro conteggio continua.
di Redazione