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Libano. Non si arresta l’escalation di attentati dei “ribelli”

di Giovanni Sorbello

Continua l’escalation di attentati in tutto il Libano. Due soldati e un civile sono rimasti feriti in attacchi missilistici avvenuti ieri ad Hermel, mentre un’autobomba è esplosa nei pressi di Baalbek causando il ferimento di diverse persone.
Sei sono stati i razzi lanciati dai “ribelli” siriani che hanno colpito la città libanese di Hermel, ferendo due soldati e un civile, riferiscono fonti della sicurezza.

L’esercito libanese ha confermato l’attacco dichiarando che uno dei razzi ha colpito una caserma nel quartiere di Dora, ferendo due soldati e causando danni materiali. I razzi hanno colpito anche le zone di Bditat e Morh. Un razzo è caduto a soli 200 metri dal palazzo del governo di Hermel.

Due gruppi “ribelli” siriani hanno rivendicato la responsabilità per il lancio di razzi: “Il Fronte al Nusra in Libano e le Brigate Marwan Hadid annunciano di aver colpito le roccaforti del partito di Hezbollah nella regione di Hermel, con 10 razzi Grad”.

Le Brigate Marwan Hadid hanno già rivendicato quest’anno la responsabilità di numerosi attacchi missilistici su Hermel, causando il ferimento di decine di civili.

Nell’altro attacco compiuto sempre ieri nei pressi della città di Baalbek, un veicolo imbottito con 50 chilogrammi di esplosivo è stato fatto detonare a distanza quando i combattenti di Hezbollah avevano già intercettato l’auto e isolato l’intera zona. Il veicolo usato nell’esplosione è un Kia Cerato ed era stato rubato nella valle della Bekaa. Nell’esplosione diverse persone sono rimaste ferite.

Mentre in Siria l’esercito continua l’avanzata contro i gruppi terroristici, infliggendo pesanti colpi all’opposizione armata, in Libano si accentuano le tensioni e gli attacchi da parte dei miliziani “ribelli”, che sempre più numerosi stanno ripiegando nel Paese dei cedri avviando una nuova campagna di terrore.

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