Libano. Nasrallah: “Chi aspetta che succeda qualcosa in Siria, resterà deluso”

Il Segretario Generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah ha tenuto oggi un discorso trasmesso su uno schermo gigante, durante la cerimonia organizzata da Hezbollah nella periferia sud della capitale Beirut, in occasione dell’anniversario della nascita del Profeta Mohammad.

Nasrallah ha iniziato il su discorso parlando del profeta Mohammad, dicendo che c’è una campagna deliberata e di abuso di questo grande uomo, pugnalato nella sua religione, il Profeta ha dato valore all’essere umano, è nostro dovere parlare in nome dell’islam, far conoscere la verità sull’islam e parlare di Maometto, come unico profeta per i musulmani di tutti le etnie, non esistono differenze religiose tra musulmani.

Il mondo ha fatto di tutto per dividere sunniti e sciiti, durante la guerra tra Iraq-Iran negli anni ’90, l’occidente ha provato a trasformarla in guerra tra scia’a e sunna, ma hanno fallito nel loro intento perchè la maggior parte dell’esercito iracheno era composto da sciiti.

Purtroppo oggi l’occidente ritorna ad utilizzare la stessa tattica, basta vedere quello che stanno facendo in Libia, Tunisia, Egitto, Yemen, Bahrain e Siria.

Sulle elezioni esraeliane il Segretario Generale ha dichiarato che abbiamo visto l’assenza di un leader forte, non esistono più partiti dominanti e non c’è nessuna differenza tra la destra e la sinistra, Sharon è stato l’ultimo re israeliano.

Per le elezioni in Libano tutti stanno cercando di trovare una riforma secondo i propri interessi, qualcuno sta mettendo il bastone tra le ruote. Noi lavoriamo affinchè si possa trovare una soluzione che possa andare bene a tutti. Non abbiamo nessun problema con nessuna legislatura, importante che i nostri alleati siano d’accordo, ha aggiunto il Segretario.

Nasrallah conclude dicendo che: “Chi sta aspettando che succeda qualcosa in Siria per prendere una decisione in Libano, dico che potrà stare tranquillo, in Siria non cambierà nulla e il governo di Assad è solido e rimane al suo posto”.

Un boato proveniente dalla folta platea di spettatori, saluta la fine del discorso di Sayyed Hassan Nasrallah.