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Libano. Muore Sharon, i campi profughi palestinesi “non dimenticano”

Beirtut, settembre 1982 – Massacro di Sabra e Chatila

di Redazione

La morte di Ariel Sharon avvenuta oggi in Israele ha scatenato i festeggiamenti nel campo profughi palestinese di Ain al-Hilweh, nel sud del Libano.

La figura di Sharon rappresenta per i palestinesi gli orrendi crimini durante l’occupazione israeliano del Libano, in particolar modo il massacro di migliaia di civili palestinesi nei campi di Sabra e Chatila.

Munir Maqdah, comandante militare di Fatah nel campo di Ain al-Hilweh Ain, ha dichiarato ai media libanesi che: “Sharon è il macellaio che ha sterminato i palestinesi nei territori occupati e in Libano”.

La morte di ogni essere umano deve essere rispettata anche quando a morire è un becero criminale.

 

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