Libano: continua l’avanzata di Hezbollah sul confine siriano
Continua con successo la campagna militare avviata settimane fa dalla Resistenza libanese lungo il confine tra Siria e Libano. I combattenti di Hezbollah sono riusciti a prendere il controllo dello strategico valico di frontiera di al-Darb a sud-ovest della città di Arsal, utilizzato in precedenza dai terroristi per trasferire esplosivi nel villaggio libanese di Labweh.
Hezbollah ha preso il pieno controllo della zona di Wadi al-Darb e del checkpoint di al-Rahwe dopo feroci scontri con i mercenari del Fronte al-Nusra, nelle campagne circostanti Arsal.
Negli ultimi giorni i combattenti libanesi sono riusciti ad uccidere centinaia di miliziani, prendere il controllo di 15 postazioni principali a sud e a nord della periferia di Arsal, e distruggere diversi covi, nascondigli, depositi di armi e laboratori artigianali per la costruzione di ordigni.
L’operazione di Arsal è importante per Hezbollah dal punto di vista nazionale, poiché il movimento di Resistenza mira a liberare i militari libanesi catturati dai gruppi terroristici nella regione. I militari libanesi sono stati presi in ostaggio durante gli scontri ad Arsal nell’agosto del 2014. I terroristi hanno catturato più di 30 tra soldati e poliziotti. Attualmente 25 militari libanesi rimangono prigionieri in uno dei covi nella periferia della città.
Il governo di Beirut ha dato pieno mandato all’esercito per prendere il pieno controllo della città di Arsal. Il ministro dell’Informazione libanese Ramzi Joreige ha dichiarato giorni fa che l’esercito è stato incaricato dal governo di intervenire in maniera decisa contro i terroristi ad Arsal e nelle zone circostanti.
Anche il segretario generale di Hezbollah Seyyed Hassan Nasrallah è intervenuto su questo argomento, affermando che se l’esercito libanese non avesse intrapreso una decisa azione ad Arsal, il movimento di Resistenza non avrebbe esitato a intervenire per “ripulire” la regione dai terroristi.
Nella regione di Arsal sono presenti migliaia di terroristi appartenenti al Fronte al-Nusra e all’Isil. In seguito alla campagna militare avviata dalla Resistenza libanese in tutta la regione, un gran numero di mercenari provenienti dalla Siria stanno cercando di infiltrarsi in questa zona – con pessimi risultati – per tentare di contrastare l’avanzata di Hezbollah.