Libano, alleanze e strategie nella galassia salafita
Il quotidiano kuwaitiano “al-Rai” ha pubblicato oggi la notizia che Abu Mohammad al-Julani, capo del Fronte al-Nusra in Siria ha nominato lo sceicco radicale salafita, Ahmad al-Assir a capo della filiale di al-Nusra in Libano.
Assir e il suo gruppo di seguaci hanno lasciato la loro città natale Sidone, per andare a combattere contro l’esercito siriano nella zona di Qalamoun, situato nei pressi dei confini libanesi.
Lo scorso anno dopo un attacco dei miliziani di Assir contro una postazione dell’esercito libanese a Sidone, si scatenarono violenti scontri che portarono alla morte di 18 soldati libanesi e 28 miliziani salafiti, con la conseguente fuga dalla città dello sceicco con la sua stretta cerchia di collaboratori.
Il Fronte al-Nusra è il principale rappresentante di al-Qaeda nella guerra in Siria ed è uno dei principali alleati del Libero esercito siriano, che sta combattendo per rovesciare il legittimo governo siriano.
Il documento pubblicato da “al-Rai” riferisce che i seguaci di Assir sono stati coinvolti anche nella recente ondata di attentati terroristici a sud di Beirut. Il gruppo è attivo nei campi profughi palestinesi, nella città di Sidone e in altre zone nel nord del Paese.
Il quotidiano kuwaitiano afferma anche che alcuni dei membri arrestati delle Brigate Abdullah Azzam, altro gruppo terroristico affiliato ad al-Qaeda, hanno confermato la nascita di un nuovo fronte comune con i miliziani di al-Assir. Le Brigate Azzam Brigades hanno rivendicato l’attentato contro l’ambasciata iraniana a Beirut nel novembre 2013.
di Yahya Sorbello