Libano, Al-Manar rivela nuovi fatti sull’attentato terroristico a Beirut sud
Libano – Fonti della sicurezza libanese hanno scoperto nuovi dettagli circa l’attentato terroristico che ha colpito mesi fa il quartiere di Dahiyeh, nella periferia meridionale di Beirut, uccidendo decine di innocenti.
Fonti di Al-Manar hanno ricostruito tutto il percorso dell’auto utilizzata dai terroristi per compiere l’attentato. La prima tappa è stata l’acquisto della vettura BMW. Secondo il rapporto, l’auto era di proprietà di Nada Salman che risiede ad Aliye.
Un uomo di Arsal ha comprato la macchina da Salman ma non ha avuto alcun ruolo nell’attacco, confermano le fonti, aggiungendo che è stato interrogato dalla magistratura libanese.
La macchina è stata consegnata ad Omar al-Atrash, anche lui di Arsal, il cui nome è stato menzionato dal ministro della Difesa Fayez Ghoson, perchè coinvolto anche negli attacchi terroristici contro i soldati dell’esercito libanese ad Arsal. Atrash ha provveduto a cambiare il colore dell’auto da nero ad argento, sistemare l’esplosivo all’interno e cambiare il numero di targa della vettura con un altro falso.
Tre giorni prima dell’esplosione, il siriano Mohamad Jassem al-Karouni è stato visto guidare l’auto in questione ad Arsal. Dopo si è spostato nella zona di Cola a Beirut, dove è stato ripreso da una telecamera del posto due giorni prima dell’esplosione. L’auto è stata poi spostata nella zona dell’attentato, dove è stata parcheggiata pronta per esplodere.
In merito alle indagini sugli attentati terroristici a Beirut sud il segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, nel suo intervento televisivo trasmesso giorni fa su Al Manar ha dichiarato: “Noi oggi sappiamo chi c’è dietro gli attentati di al Ruwais, conosciamo i loro nomi e cognomi, al momento opportuno li renderemo pubblici; posso solo dire che sono vicini agli ambienti radicali salafiti e fanno parte dell’opposizione siriana”.
di Redazione
