di Giovanni Sorbello
L’esercito siriano sta assediando la città strategica di montagna di Al Qalamoun, una regione utilizzata dai “ribelli” per attraversare il confine con il Libano e per lanciare attacchi contro le città libanesi della valle della Bekaa. Gli scontri riguardano le zone di Qara, Rima e Nabak.
Migliaia di siriani stanno attraversano la frontiera con il Libano per fuggire dalle violenze dei terroristi e dai combattimenti in corso con l’esercito siriano. La gran parte degli sfollati si dirige verso la città di Arsal, ha riferito l’ex sindaco Bassel Hojeiri.
Oltre un milione di siriani sono intrappolati in alcune zone ostaggi dei terroristi che rendono impossibile la consegna di aiuti. Ieri l’esercito ha aperto un posto di blocco ai civili nei sobborghi meridionali di Beit Sahem, per permettergli di mettersi in salvo.
La riconquista di Al Qalamoun rappresenterebbe per i “ribelli” siriani il definitivo colpo di grazia. Ciò potrebbe causare dei disordini nel vicino Libano, soprattutto nella città settentrionale di Tripoli roccaforte degli estremisti sunniti e salafiti forti sostenitori dei “ribelli” siriani.
L’attacco su Al Qalamoun è l’ultima tra le numerose vittoriose offensive militari che hanno spezzato le gambe alle milizie armate dell’opposizione. L’agenzia di stampa statale Sana ha riferito che le forze armate siriane hanno ripreso il controllo anche delle aree occupate dai “ribelli” a sud-est di Aleppo.
