Cultura

Festival Internazionale a Ferrara 2013

di Cristina Amoroso

Dal 4 al 6 ottobre si terrà la settima edizione di “Internazionale a Ferrara”, una delle iniziative più significative del panorama culturale italiano. L’intento del festival è quello di ricreare dal vivo un intero numero di Internazionale, con la presenza di giornalisti, scrittori e redattori che collaborano con il settimanale.
La manifestazione, ospitata nei prestigiosi spazi del centro storico di Ferrara nel rispetto della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità per tutti, affronta tematiche di grande attualità e di rilevanza sociale, economica e politica, in grado di suscitare l’interesse e il coinvolgimento di un pubblico sempre più numeroso.

Il Programma del 2013 – ricco di eventi e di personalità del cinema e del giornalismo – si apre con la consegna del Premio Giornalistico Anna Politkovskaja, (la giornalista russa uccisa a Mosca nel 2006) premio giunto alla sua quinta edizione concepito con l’intento di sostenere l’impegno e il coraggio di giovani reporter che nel mondo si sono distinti per le loro inchieste.

Vincitrice dell’edizione 2013 è la giornalista congolese Chouchou Namegabe, coordinatrice della Association des femmes des médias du Sud Kivu, Rdc. Impegnata nella difesa dei diritti umani, tiene corsi di giornalismo per donne congolesi che vogliono riportare abusi e molestie sessuali. Ha più volte ricevuto minacce di rapimento e di morte, soprattutto in seguito alla sua denuncia dello stupro come arma di guerra nella Repubblica Democratica del Congo.

Interventi di giornalisti ed autori nazionali ed internazionali, giuristi e filosofi, rassegne stampa, conferenze, proiezioni di film documentari in anteprima, presentazione di libri focalizzeranno l’attenzione dei partecipanti su interi Paesi e relative problematiche (Europa alla sbarra, Italia addormentata, Venezuela dopo Chavez, Nigeria il gigante, Birmania, Nord Korea, India, Siria…) oppure su diversi temi generali  (la nuova famiglia, l’immigrazione,  la guerra alle donne, aiuti umanitari e diritto di ingerenza, Land grabbing, come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo, la disuguaglianza, la finanza contro cittadini, l’autunno arabo, democrazia e potere…).

Particolarmente atteso l’intervento di Robert Fisk, giornalista britannico, corrispondente dal Medio Oriente del quotidiano The Indipendent, già presente al Festival nel 2010. Domenica 6 ottobre al Teatro Comunale Fisk tratterà il tema:  “Siria. Un conflitto asimmetrico”, insieme a Lorenzo Trombetta, corrispondente ansa da Beirut, Christopher Stokes direttore generale di Msf Belgio, esperto di crisi umanitarie in Afghanistan, Libano, Kosovo, Rwanda e Cecenia.

 

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