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Bombe intelligenti, il nuovo capitolo dell’imperialismo Usa in Colombia

Bombe intelligenti – La Colombia aggiunge un nuovo capitolo alla sua storia scritta nel sangue, fatta di barbarie e terrorismo di Stato, politica neoliberista e pulizia sociale, massacri e sfollamento di campesinos, conflitto agrario e relazione strutturale tra Stato, narcotraffico e corruzione, violenza e perdita della sovranità.  

Un recente articolo del Washington Post rivela – con un notevole grado di precisione – alcuni fatti importanti e terrificanti sulle tattiche contro-insurrezionali impiegate dal governo colombiano, così come il ruolo degli Stati Uniti come consulente che in realtà dirige e controlla le operazioni anti-guerriglia, in un rapporto politico tra i due Paesi che, senza timore di esagerare, può essere definito di stampo neocoloniale.

Con fare a dir poco trionfalistico l’articolo afferma che le bombe intelligenti, guidate dai satelliti statunitensi, hanno cambiato il carattere delle operazioni contro-insurrezionali in Colombia. Queste armi, fornite dal governo degli Stati Uniti, hanno permesso l’assassinio di almeno due dozzine di capi ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc-Ep), una volta considerata la migliore forza rivoluzionaria del mondo, fornendo al piccolo Stato vulnerabile in mezzo secolo un nuovo vantaggio militare.

L’assistenza segreta, che comprende anche un sostanziale aiuto nelle intercettazioni dalla National Security Agency, è finanziato attraverso un bilancio nero multimiliardario. Non è una parte del pacchetto pubblico (9 miliardi dollari) di aiuti militari statunitensi chiamato Plan Colombia, che ha avuto inizio nel 2000.

Il programma della Cia, precedentemente riservato, è stato autorizzato dal presidente George W. Bush nei primi anni 2000 ed è proseguito sotto la presidenza di Obama, secondo fonti militari degli Stati Uniti e funzionari diplomatici. La maggior parte degli intervistati ha parlato a condizione di anonimato perché il programma è classificato ed in corso.

Il Washington Post osserva che nel 2006, la Colombia ha ricevuto il terzo pacchetto di aiuti militari Usa, dopo Israele ed Egitto, ma il programma segreto diede un balzo quando si trattò di includere il dispositivo Gps sulla bombe di 500 libbre. Il programma segreto in Colombia fornisce due servizi essenziali per la battaglia della nazione contro le Farc e un gruppo più piccolo di ribelli, l’Esercito di Liberazione Nazionale (Eln ): in tempo reale l’intelligence permette alle forze colombiane di dare la caccia ai singoli leader delle Farc e, a partire dal 2006, uno strumento particolarmente efficace con cui ucciderli.

Tale arma è un kit di guida Gps che trasforma una bomba di 500 libbre in una bomba intelligente di alta precisione. Bombe intelligenti, chiamate anche munizioni o Mgp a guida di precisione, sono in grado di uccidere un individuo nella giungla se la sua esatta posizione può essere determinata e le geo-coordinate vengono programmate nel computer della bomba.

Nel marzo 2008, secondo nove funzionari americani e colombiani, l’Air Force colombiana, con la tacita approvazione degli Stati Uniti, ha lanciato bombe intelligenti made in Usa attraverso il confine con l’Ecuador per uccidere un dirigente delle Farc, Raul Reyes, causando la peggiore crisi diplomatica tra i due Paesi sudamericani in un decennio. E ‘stata una bomba da 500 libbre con il Gps che permise l’eliminazione di Abu Musab al-Zarqawi in Iraq. Secondo il giornale, l’allora presidente colombiano Alvaro Uribe chiese in privato a Bush di ricevere questo potenziale di combattimento in Colombia.

E’ di pochi giorni fa la notizia che quattordici ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) sono stati uccisi nel corso di un attacco aereo e di terra su un campo dei ribelli, nello stato nord-orientale di Arauca. Secondo una dichiarazione rilasciata da parte dell’esercito colombiano, l’operazione è stata condotta nella città settentrionale di Tame, vicino al confine con il Venezuela.

Gli attacchi all’esercito rivoluzionario continuano mentre sono  in corso colloqui di pace tra  il governo del presidente colombiano Juan Manuel Santos e il gruppo ribelle dal novembre 2012 a Cuba. Le due parti hanno concordato la questione della riforma agraria e lo sviluppo rurale, mentre quattro questioni, tra cui la partecipazione della Farc in politica, la fine del traffico di droga, il risarcimento a compenso delle vittime della rivolta, sono rimasti irrisolti.

Le Farc sono il più antico gruppo di ribelli dell’America Latina che combatte contro il governo dal 1964. Bogotà stima che in 50 anni di guerra sono rimaste uccise circa 220mila persone. Più di 4,5 milioni di persone hanno abbandonato le loro case a causa dei combattimenti.

Vincere l’esercito rivoluzionario colombiano che porta avanti la guerriglia dai tempi di Che Guevara è diventato un punto d’onore, per gli Usa e per il suo satellite di Bogotà, e ci si preoccupa poco di nasconderlo nel tentativo di superare il “complesso del Vietnam” mostrando che gli Stati Uniti hanno la capacità di sconfiggere i movimenti ribelli come Farc-Ep, basandosi sul controllo dell’aria, come nel sud-est asiatico.

Gli Stati Uniti ricordino: Giap, morto non troppo tempo fa di morte naturale a 102 anni, che ha vinto la Francia e gli Stati Uniti con una sconfitta che è ancora viva nella coscienza americana, come Ho Chi Minh morto prima del trionfo, come  José Martì a Cuba ed una miriade di leader rivoluzionari in varie parti del mondo.Iin Colombia al funerale del comandante Alfonso Cano, assassinato poco più di due anni fa, i figli del popolo cantavano “Hanno paura della tua ombra, paura della tua memoria, resta la paura di te” e  “Chi muore combattendo, vive in ognuno di noi”.

di Cristina Amoroso

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