La Vandea italiana – È il 1796: il giovane generale Napoleone Bonaparte guida l’esercito rivoluzionario francese contro le potenze monarchiche europee, ed invade l’Italia. L’intero popolo italiano insorge in armi contro l’invasore giacobino, terrorista repubblicano e ladro. Da quel momento, per diciotto lunghi anni, in tutta le penisola, il popolo, il clero e buona parte della nobiltà ancora sana e non corrotta dall’infezione illuminista, condurrà una vera e propria crociata in nome dei valori della civiltà, della tradizione, in difesa della società cattolica e monarchica. Proprio come nella francese Vandea, proprio come avverrà in Spagna.
Una pagina di storia italiana, mistificata e volutamente occultata, del tutto sconosciuta al grande pubblico ed inesistente in qualsiasi manuale scolastico. Qui viene presentata armoniosamente, basandola su un materiale storico vastissimo. Ne scaturisce un quadro meraviglioso d’eventi epici e drammatici che coinvolgono l’Italia intera, dal Tirolo alla Sicilia. Andiamo dalle “Pasque Veronesi”, alla rivolta di Lugo, alla spedizione del cardinal Ruffo.
Rivolte condotte da uomini eroici come Fra’ Diavolo, lo Sciabolone, il Rodio, fino ad arrivare all’eroe per antonomasia di tutta la Controrivoluzione antinapoleonica, il tirolese Andreas Hofer e senza dimenticare lo spirito e l’esempio di grandi santi come san Gaspare Bertoni, san Gaspare del Bufalo, Pio Brunone Lanteri e Amadio Bertoncelli.
di Cristina Amoroso