PalestinaPrimo Piano

La Turchia continua a rifornire di armi i “ribelli” siriani

di Manuela Comito

Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, la Turchia ha inviato oltre 47 tonnellate di armi ai “ribelli” siriani solo negli ultimi sei mesi. In base ai dati della UN Commodity Trade Statistics Database, la Turchia dimostra di essere un “fornitore” molto scrupoloso, oltre che un fedele alleato di coloro i quali da quasi 3 anni insanguinano la Siria e cercano, invano, di destabilizzarla.

Si consideri che nel solo mese di settembre ha fatto arrivare ben 29 tonnellate di armi di vario tipo ai “ribelli”. Il portavoce del Ministero degli Esteri turco Levent Gumrukcu ha cercato, in un primo momento, di confutare i fatti, per poi dichiarare che il rapporto delle Nazioni Unite si basa su precedenti dati dell’Istituto di Statistica turco (TUIK). Nel mese di novembre le autorità turche hanno sequestrato un camion che trasportava circa mille razzi nella zona sud della città di Adana, vicino al confine siriano. Il governatore di Adana ha voluto sottolineare come questa azione da parte delle autorità valesse a dimostrare che la Turchia non sostiene i gruppi di “ribelli” in Siria.

Sempre a novembre un grosso quantitativo di sostanze chimiche è stato sequestrato dalle autorità turche presso il confine con la Siria, vicino alla città di Reyhanli. Secondo un comunicato dell’esercito, le sostanze sequestrate potevano essere utilizzate per realizzare armi chimiche, come riporta anche Press Tv. Non si comprende perché il governo turco mostri ora tanta reticenza a parlare dei propri rapporti con i “ribelli” che combattono in Siria da quasi 3 anni e cerchi di prendere le distanze da questi gruppi, visto che finora non ha mostrato alcuno scrupolo a supportare e finanziare la distruzione di questo Paese, culla di una civiltà millenaria.

E’ doveroso ricordare che la Siria è stata ed è tutt’ora vittima di un’aggressione di una ferocia inaudita; aggressione supportata finanziariamente e politicamente legittimata da tutte le potenze occidentali e dai loro alleati regionali: Qatar, Arabia Saudita e, appunto, Turchia.

Mostra altro

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi