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Sette civili afghani uccisi nella notte da soldati Usa

di Redazione
Sette civili sono stati uccisi in un attacco notturno effettuato da truppe Usa, nella provincia orientale afghana di Nangarhar.

Ahmad-Zia Abdulzai, il portavoce del governatore di Nangarhar, ha dichiarato che il raid è stato effettuato ieri nel quartiere meridionale della provincia di Khogyani. Parlando dalla capitale della provincia di Jalalabad, il funzionario ha aggiunto che le truppe straniere avevano anche arrestato sette afghani e ferito altri durante l’attacco. Questo è il secondo attacco in una settimana, da parte delle truppe straniere contro i civili in Afghanistan orientale.
Mercoledì scorso altri cinque civili, tutti membri di una famiglia, sono stati uccisi in un raid aereo Usa in Nuristan.

Gli afghani sono sempre più indignati e ostili per il numero elevato di aggressioni da parte delle forze Usa contro civili afghani.

In un’intervista rilasciata giovedì scorso alla NBC, il presidente afghano Hamid Karzai reputa responsabile la Nato, per la crescente insicurezza nel suo paese,  criticando le forze straniere per i continui raid che hanno provocato centinaia di civili innocenti. Karzai ha anche minacciato che avrebbe sospeso i negoziati, su un futuro ruolo per le forze Usa in Afghanistan.

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