Palestina

Gaza, artista trasforma stress psicologico in arte

La Striscia di Gaza vive in una condizione drammatica che colpisce tutti i segmenti della società. La vita è più probabilmente una sfida per tutti, ma nonostante il deterioramento delle condizioni di vita e la pressione psicologica, c’è ancora molta creatività e ispirazione che può essere vista tra le attività quotidiane degli abitanti di Gaza.

https://www.youtube.com/watch?v=JRAwOuNsSXI

L’artista ventunenne Leen alhaj ha un talento distinto nel disegnare bellissimi dipinti su foglie di vite. Leen, che studia psicologia all’Università islamica di Gaza, considera questo talento un modo per superare la depressione, la pressione e lo stress psicologico che la circonda.

Osservare le foglie nella sua casa è stata l’ispirazione che ha portato Leen a scoprire questo talento. Pensa che le foglie di vite siano il modo migliore per incarnare la cultura e le tradizioni palestinesi. Leen imita le vedute naturali attraverso i suoi dipinti come cieli pieni di stelle, cascate, il tramonto, alberi e altre vedute naturali che toccano la sua anima. La sua arte non è solo un modo per superare lo stress, ma anche un riflesso di ciò che desidera vedere e sentire.

Molti abitanti della Striscia di Gaza soffrono di depressione e disturbi mentali dovuti al peggioramento delle condizioni a seguito dell’assedio israeliano dal 2007. Leen considera i suoi dipinti un mezzo con cui affronta l’occupazione israeliana. Nonostante tutta la paura, il terrore e la mancanza di opportunità nella Striscia di Gaza, i giovani come Leen considerano la loro arte una terapia psicologica e un modo per sfuggire alle circostanze disperate in cui vivono.

Gaza a breve sarà invivibile

Un rapporto delle Nazioni Unite del 2017 ha previsto che nell’enclave assediata, che ospita circa due milioni di palestinesi, diventerà invivibile entro il 2020. “Oggi, con oltre il 53% di disoccupazione nella popolazione di Gaza e con oltre un milione di persone dipendenti da sussidi trimestrali dell’Unrwa, l’azione umanitaria preventiva delle agenzie delle Nazioni Unite e le rimesse dall’estero che hanno impedito a Gaza di tornare sull’orlo del collasso totale”, ha aggiunto l’Unrwa.

Dal 2008, Israele ha lanciato tre devastanti guerre contro la Striscia di Gaza, uccidendo migliaia di palestinesi e lasciando una vasta scia di distruzione attraverso l’enclave costiera.

di Giovanni Sorbello

Tags
Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Back to top button
Close
Close

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi