Rivoluzione Islamica dell’Iran nel corso della storia
La Rivoluzione Islamica dell’Iran, avvenuta nel febbraio del 1979, è stata un fenomeno socio-politico che realizzò la teoria della rivoluzione politica in Iran. Una Rivoluzione che, con le sue origini religiose capace di stravolgere la struttura politica, economica e culturale del Paese, riuscì a sorprendere la classe politica che non immaginava un cambiamento così radicale. La Rivoluzione Islamica portò avanti la battaglia di tutti i popoli oppressi contro gli oppressori, i poveri contro ricchi, i remissivi contro ingiusti.
Con lo sviluppo dei mezzi di informazione, la Rivoluzione iraniana raggiunse tutte le parti del mondo, dall’Asia all’Africa, dall’Europa all’America facendo conoscere il messaggio della Rivoluzione. Proprio per questo motivo alcuni governi laici, in particolare i governi occidentali, presero dei provvedimenti contro la Rivoluzione iraniana. Possiamo nominare alcuni di questi provvedimenti come la guerra imposta dell’Iraq contro l’Iran che durò otto anni. I complotti politici nell’ambito internazionale come impugnare i diritti umani, oppure la questione dell’energia nucleare e le sanzioni illegittime e disumane contro il popolo iraniano.
Rivoluzione Islamica e pressioni internazionali
Nonostante ciò, dopo 44 anni dalla vittoria della Rivoluzione Islamica nonostante le pressioni imposte dai Paesi stranieri, sono stati compiuti degli sviluppi e dei cambiamenti radicali nell’ambito delle scienze umanistiche, naturali e ingegneristica grazie alla volontà e all’orgoglio nazionale e religioso del popolo iraniano.
A conferma di tutto ciò, basta dare un sguardo generale alle recenti pubblicazioni scientifiche nel mondo provenienti dagli scienziati iraniani, i titoli dei libri pubblicati, gli sviluppi e i progressi nell’ambito dell’energia e della scienza aerospaziale. Questi sviluppi richiedono non solo la volontà di un popolo che vuole il progresso, bensì un leader che possa condurre questa volontà. Ciò avviene grazie al ruolo fondamentale della Guida Suprema in Iran.
Il ruolo della religione
La presenza della religione nell’ambito della politica per governare un Paese è stata un’esperienza di grande successo nell’Iran post Rivoluzione. In questo modello la religione non viene considerata come un fenomeno statico bensì come un fenomeno dinamico che riesce a confrontarsi con i temi politici ed economici, e ad entrare nella scena della politica odierna senza perdere i valori religiosi. Il popolo ha un ruolo fondamentale e la religione può diventare la via conduttrice sia per il popolo che per il governo.
Ci sono sempre le correnti di pensiero che non riconoscono la compatibilità della religione con la politica specialmente nel mondo contemporaneo, però il grande successo che questo modello ha avuto in Iran ha dimostrato il contrario, lo conferma il progresso che si è sviluppato in Iran negli ultimi anni nonostante le forti pressioni.
Non tutti i modelli di progresso e sviluppo sono ammissibili da parte della religione, anzi, spesso la religione ricopre un ruolo di controllo, poiché non ammette ogni genere di progresso senza il rispetto per i valori umani. Ad esempio, l’uso dell’energia nucleare è consentito fino ad un certo livello. Infatti, la religione non ammette la costruzione di armi nucleari come riportato nella fatwa rilasciata dalla Guida Suprema.
Quindi, se la società internazionale accettasse la democrazia religiosa e la compatibilità della religione con la politica invece di ostacolarla, sarebbe un bene per tutta l’umanità, e ciò potrebbe aiutare l’uomo al raggiungimento della vera pace nella società.
di Ali Pourmarjan – Ex Direttore dell’Istituto Culturale dell’Iran a Roma