La Germania continua ad armare Israele
Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato un accordo con la Thyssen Krupp del valore di 430 Ml di euro per la fornitura di 4 corvette leggere; l’acquisto sarà sovvenzionato per 115 ml dal Governo tedesco; la consegna è prevista entro i prossimi cinque anni.
Dan Harel, un alto funzionario israeliano, ha affermato che le navi miglioreranno sensibilmente la capacità della Marina di Israele, impegnata nel blocco di Gaza e nel controllo abusivo di una vasta area del Mediterraneo, nei cui fondali sono presenti notevoli giacimenti di gas, sfruttati illegalmente da Tel Aviv.
Berlino non è nuova a questi aiuti: dei 5 sommergibili classe Dolphin in servizio nella Marina israeliana, costruiti anch’essi dalla Thyssen Krupp e modificati per ospitare i missili da crociera Popeye Turbo Slcm con testata nucleare, i primi due sono stati finanziati per intero, il terzo e il quarto per la metà e il quinto per un terzo.
La Germania motiva le sue donazioni a Tel Aviv come espiazione dell’Olocausto nazista, ma non si cura dei crimini perpetrati da Israele con quegli aiuti, soprattutto nei confronti dei palestinesi sistematicamente massacrati e oppressi, avallando di fatto la teoria che esistano vittime di serie A, per cui si debba continuare a pagare in eterno, e vittime di serie B, prive d’importanza.