Kuwait: accordo con l’Italia per l’acquisto di 28 Eurofighter
Il Governo italiano e quello del Kuwait hanno siglato un accordo quadro per la fornitura di Eurofighter Typhoon e la relativa assistenza da parte di Finmeccanica-Alenia Aermacchi. L’intesa è stata raggiunta dopo tre anni di trattative, seguite da ultimo dalla ministra della Difesa Pinotti.
La maxicommessa, del valore di circa otto Mld di euro, sarà ripartita fra i membri del consorzio produttore, che comprende anche Regno Unito, Germania e Spagna; ma poiché era l’azienda italiana ad essere capofila dell’iniziativa, ad essa andrà almeno il 50% del valore.
Il contratto prevede la fornitura di 28 Typhoon (22 monoposto e 6 biposto), l’addestramento di piloti, tecnici e specialisti (che avverrà in Italia), la manutenzione di vario livello e i relativi pezzi di ricambio.
A completamento della commessa, è aperta la trattativa per la fornitura di addestratori avanzati, che vede concorrere l’M-346 prodotto da Finmeccanica, un velivolo di ultima generazione che può essere adattato al ruolo di attacco al suolo e di counter insurgency, un profilo di missione assai ricercato in tutta l’area.
La cooperazione con il Kuwait in campo aeronautico dura da anni: secondo quanto comunicato dall’Ambasciata del Paese del Golfo, era già prevista la formazione di 51 piloti, numero che adesso salirà notevolmente.
I miliardi in gioco sono ritenuti una ragione più che sufficiente per condurre il Governo italiano ad un abbraccio a prescindere col piccolo – ma ricco – Kuwait che, da parte sua, trova nell’Italia un partner assai docile, che non chiederà mai contropartite, né si sognerà di muovere critiche alla sua discutibile politica.