Mentre le Nazioni Unite (non Hamas) definiscono il genocidio in corso a Gaza senza precedenti storici per brutalità, Jared Kushner, genero di Donald Trump ed ex consigliere della Casa Bianca, ha affermato che le “proprietà sul lungomare di Gaza hanno un potenziale molto prezioso”, suggerendo che Israele dovrebbe allontanare i civili mentre “ripulisce” l’area, ha riferito Euronews.
È stato pubblicato all’inizio di questo mese sul canale YouTube della Middle East Initiative, un programma della Kennedy School of Government dell’Università di Harvard, e riportato per la prima volta martedì dal Guardian. “Penso che dal punto di vista di Israele, farei del mio meglio per allontanare la gente e poi ripulire il posto”, ha aggiunto Kushner.
Nell’intervista del mese scorso, Kushner ha anche suggerito che portare i civili fuori da Rafah e potenzialmente in Egitto, potrebbe essere possibile “con la giusta diplomazia”. Ha anche presentato un piano per il deserto del Negev, nel sud di Israele.
Kushner ha suggerito che “avrebbe semplicemente demolito qualcosa nel Negev, e provato a spostare le persone lì”. “So che non sarà la cosa più popolare da fare, ma penso che sia un’opzione migliore da fare, quindi puoi entrare e finire il lavoro. Penso che Israele abbia fatto molto più di quanto farebbero molti altri Paesi, nel tentativo di proteggere i civili dalle vittime”, ha aggiunto Kushner.
Il bilancio delle vittime palestinesi degli attacchi israeliani in corso nella Striscia di Gaza è salito a 32mila, con altri 74.096 feriti, ha dichiarato mercoledì il Ministero della Sanità di Gaza. Sotto le macerie risultano inoltre più di 10mila dispersi. Le vittime rappresentano circa il 5% dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza.
di Redazione
