Kurram: una regione prigioniera e assediata

Pakistan – La popolazione sciita di Parachinar, nel distretto di Kurram, si trova ad affrontare un assedio geografico unico, circondata su tre lati dall’Afghanistan e con solo la rotta Thall che la collega al Pakistan, una via ormai chiusa da quasi due anni. I residenti devono percorrere lunghe e pericolose strade alternative per raggiungere Peshawar.
Quella che è in corso è una guerra invisibile che incombe lungo il confine tra Pakistan e Afghanistan. Il governo pakistano si prepara a un’azione militare contro i terroristi presumibilmente basati oltre confine, eppure questi stessi elementi terroristici operano all’interno del distretto di Kurram, dove continuano a colpire vite e proprietà sciite sia nell’Alto che nel Basso Kurram.
Emergono domande cruciali: se il governo vuole realmente eliminare il terrorismo, perché le misure severe vengono dirette solo oltre confine, mantenendo il silenzio sui loro collaboratori all’interno di Kurram? Non rappresenta forse questo un chiaro doppio standard?
La situazione suggerisce che il governo pakistano sta giocando una partita calcolata con le regioni tribali, predisponendo circostanze che lasciano presagire lo sviluppo di cospirazioni più ampie. La comunità deve rimanere vigile: se le divisioni interne prevalgono e i nemici sfruttano questa opportunità, potrebbe verificarsi un evento catastrofico senza possibilità di ripresa.
di Redazione



