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Khamenei: Stati Uniti causa dell’instabilità del Medio Oriente

Nel corso di un congresso tenutosi lo scorso lunedì, indirizzato a funzionari ed autorità governative iraniane, l’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei ha rilasciato una dichiarazione in merito al ruolo di Washington quale maggiore responsabile dell’instabilità del Medio Oriente.

“Le pretese da parte degli Usa di istituire una coalizione anti Daesh sono menzogne”, ha affermato l’Ayatollah, aggiungendo che l’atteggiamento anti-terroristico degli Stati Uniti protende solo verso un Daesh non controllato e che il loro opporsi a chiunque cerca di sconfiggere i terroristi takfiri è ormai evidente.

Il Leader ha inoltre definito sconcertanti ed insensate le recenti dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, che avrebbe accusato l’Iran di sostenere il terrorismo. “E’ ridicolo che gli Stati Uniti parlino di diritti umani stando al fianco di uno Stato medievale e tribale come l’Arabia Saudita, che non ha alcuna nozione della democrazia, e accusino l’Iran che è invece l’emblema della democrazia in Medio Oriente”.

La Guida Suprema ha inoltre posto l’accento sulle continue minacce da parte degli Usa di imporre ulteriori sanzioni all’Iran in merito al programma missilistico. “Di fronte a tali ostilità è necessario stabilire una nuova atmosfera di cooperazione e lavorare duro per raggiungere il nostro obiettivo comune di crescita e progresso della Repubblica islamica”.

Parlando dell’accordo sul nucleare iraniano con i paesi del cosiddetto 5+1 cioè i membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu con potere di veto (Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Russia e Cina) più la Germania, Khamenei ha invitato i funzionari iraniani a monitorare i paesi coinvolti per capire se stanno rispettando la loro parte. Secondo l’accordo, stipulato nel Giugno del 2015, l’Iran ha accettato di limitare il suo programma nucleare ed ha concesso controlli periodici da parte dell’Onu a fronte dell’impegno, da parte dei paesi del gruppo 5+1 di eliminare progressivamente le sanzioni impostegli negli ultimi anni.

“Molte delle questioni con gli Usa sono destinate a rimanere irrisolte, poiché il problema che gli Stati Uniti hanno con noi non ha nulla a che vedere con l’energia nucleare ed i diritti umani. Il governo americano è contrario ad un Iran indipendente” ha continuato l’Ayatollah Khamenei affermando duramente che non ci si può fidare di uno Stato che è l’incarnazione stessa del terrorismo e che supporta regimi come quello di Israele, nato da prevaricazione ed oppressione.

“Gli Usa devono sapere che la Repubblica Islamica d’Iran non rinuncerà mai a battersi contro le tirannie, per la causa palestinese ed in difesa dei diritti degli uomini”, ha concluso il leader supremo.

di Redazione

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