Khalifa Haftar tra le braccia di Israele
Un aereo con a bordo il comandante libico Khalifa Haftar è atterrato all’aeroporto Ben Gurion nei Territori occupati palestinesi. A funzionari del Paese nordafricano è stato offerto di stabilire relazioni diplomatiche con il regime di Tel Aviv in cambio del sostegno israeliano.
La rete televisiva russa RT Arabic ha riferito che la scorsa settimana è stato avvistato un jet Dassault Falcon 900 all’aeroporto di Tel Aviv. L’aereo si è fermato brevemente in Israele dopo un rapido scalo a Cipro. RT Arabic ha aggiunto che l’aereo ha lasciato l’aeroporto Ben Gurion dopo due ore.
Il rapporto arriva sullo sfondo dei resoconti dei media secondo cui Abdulhamid Dbeibah, primo ministro ad interim del governo di unità nazionale libico con sede a Tripoli, la scorsa settimana ha incontrato funzionari israeliani, tra cui il capo dell’agenzia di intelligence del Mossad, David Barnea, nella capitale giordana di Amman per discutere della normalizzazione delle relazioni e della cooperazione in materia di sicurezza.
Gli incontri segreti del figlio di Khalifa Haftar
Secondo quanto riferito, Saddam Haftar, il figlio di Khalifa Haftar, ha visitato Israele alla fine di dicembre dello scorso anno per un incontro segreto con funzionari israeliani in cui si è offerto di stabilire relazioni diplomatiche.
Secondo un rapporto del quotidiano Haaretz, Haftar portava un messaggio di suo padre che richiedeva “assistenza militare e diplomatica” israeliana in cambio della promessa di stabilire un processo di normalizzazione tra Libia e Israele, simile ai cosiddetti Accordi di Abraham tra il Regime di Tel Aviv ed Emirati Arabi Uniti, Bahrain e Marocco.
Lo scorso anno, in una rara intervista con un giornale israeliano, un alto funzionario libico del governo di Haftar ha chiesto sostegno a Israele. “Non siamo mai stati e non saremo mai nemici e speriamo che ci sosterrete. È solo la circostanza che ci ha separato fino a questo punto”, ha dichiarato a Makor Rishon, Abdul Salam al-Badri, vice primo ministro del governo affiliato ad Haftar.
Israele non ha legami ufficiali con la Libia, Paese sulla carta sostenitore della causa palestinese, specialmente sotto Muammar Gheddafi. Si dice che i funzionari israeliani interferiscano costantemente negli affari interni della Libia. Sperano che Haftar, proprio come i governanti militari sudanesi, spiani la strada al loro dominio sulla nazione araba ricca di risorse.
di Redazione