Kerry “promette” di risollevare l’economia palestinese
Il segretario di stato degli Stati Uniti d’America, John Kerry, nel suo ultimo viaggio in Medio Oriente ha cercato di mettere in atto un piano strategico per risollevare l’economia palestinese della Cisgiordania, affermando che potrebbe aumentare del 50% nei prossimi tre anni. Durante il World Economic Forum in Giordania, ha dichiarato che la disoccupazione diminuirebbe di circa i due terzi e di conseguenza i salari medi aumenterebbero del 40%.
Ha esortato, inoltre, i leader palestinese e israeliano a giungere a dei compromessi necessari per la ripresa economica, e soprattutto trovare un accordo pacifico ponendo fine a questo conflitto.
Passando dal Medio Oriente all’Africa sub-sahariana, Kerry fa tappa in Nigeria, il segretario condanna gli abusi da parte delle forze armate, chiedendo che siano severamente rispettati i diritti umani. Nel cinquantesimo anniversario dell’Unione Africana, Kerry ammira e sostiene lo sforzo da parte del governo nigeriano nel combattere la milizia di Boko Haram, una setta radicale collegata ad Al-Qaeda.
“Noi difendiamo completamente il diritto del governo della Nigeria di difendersi e di combattere contro i terroristi” ha dichiarato John Kerry, bisogna liberarsi di queste organizzazioni terroristiche in modo tale da poter stabilire una norma di legge che le persone possano rispettare.
Amnesty International afferma che l’esercito della Nigeria ha commesso gravi violazioni dei diritti umani negli ultimi tre anni, tra cui esecuzioni e rapimenti. Human Rights Watch afferma, invece, che attraverso i propri satelliti sono in grado di mostrare delle immagini di una missione militare che ritraggono la distruzione di proprietà civili.