Africa

Kenya: aumentano gli attacchi contro i profughi somali

di Pietro Spitaleri

Dieci gruppi per i diritti umani hanno dichiarato nei giorni scorsi che gli attacchi contro i rifugiati somali, sono aumentati dopo che il governo del Kenya ha ordinato il loro ritorno nei campi sovraffollati. 

Un comunicato ufficiale pubblicato in Kenya sui quotidiani nazionali, ha dichiarato che “tutti i richiedenti asilo e rifugiati dalla Somalia, dovranno stabilirsi nei campi profughi di Dadaab, mentre i richiedenti asilo provenienti da altri paesi dovranno trasferirsi nel campo profughi di Kakuma”.

L’ordine è arrivato dopo che le regioni del nord-est del Kenya e la capitale Nairobi, sono stati colpiti da una serie di attacchi. Diverse esplosioni sono avvenute nel quartiere di Eastleigh, popolato in gran parte da somali. Il Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha chiesto di sospendere la fornitura di servizi diretti ai richiedenti asilo e ai rifugiati nel aree urbane, e trasferire gli stessi servizi nei campi profughi. 

Secondo l’UNHCR, più di 33.600 rifugiati somali vivono solo a Nairobi.

Più di 468.700 rifugiati prevalentemente somali vivono a Dadaab, che si trova a circa 100 chilometri dal confine con la Somalia, mentre il campo di Kakuma ospita più di 103.600 profughi, quasi la metà dei quali provenienti dalla Somalia.

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi