Dopo due anni di vuoto presidenziale, decine di tentativi di eleggere un presidente e continue ingerenze straniere, ieri è giunta la tanto attesa fumata bianca. Il generale Joseph Aoun è il 14° presidente della Repubblica libanese. Il generale ha ottenuto una maggioranza di 99 voti nella seconda sessione, dopo aver ottenuto 71 voti nella prima sessione su un totale di 128 membri del Parlamento.
Subito dopo l’ufficializzazione, il presidente eletto Joseph Aoun, ha pronunciato un discorso in cui ha affermato che “una nuova fase della storia inizia oggi”, sottolineando “di non trascurare la sovranità e l’indipendenza del Libano, e che la nostra unità è la garanzia della nostra immunità”.
Non c’è spazio per perdere tempo
Nel suo discorso, Aoun ha sottolineato che “non c’è spazio per perdere tempo e opportunità”, promettendo “apertura verso Oriente e Occidente e stabilendo alleanze basate sul rispetto reciproco”, sottolineando che “esiste l’opportunità per un dialogo amichevole e serio” con lo Stato siriano per affrontare questioni comuni”.
Ha aggiunto: “È tempo di scommettere sul Libano, non sull’esterno, per fare il prepotente a vicenda”, impegnandosi a lavorare su “uno Stato che investa nel suo esercito per combattere il terrorismo e prevenire attacchi israeliani sul territorio libanese”.
Aoun si è inoltre impegnato a “esercitare il suo ruolo di comandante supremo delle forze armate, ad affermare il diritto dello Stato a monopolizzare il porto delle armi e contestare la costituzionalità di qualsiasi legge che violi la Costituzione e a rispettare la separazione dei poteri”. Ha anche sottolineato che “non ci saranno protezioni, favoritismi o immunità per un criminale, un corrotto o un perpetratore e che la giustizia è il fattore decisivo”.
Si è impegnato a “ristrutturare la pubblica amministrazione, adottare la rotazione in posizioni di primo livello nelle istituzioni e nei dipartimenti, sforzarsi di rafforzare le reti di sicurezza sociale, rispettare la libertà dei media e di espressione all’interno dei quadri costituzionali e lavorare per difendere l’interesse pubblico e i diritti dei libanesi”.
Chi è Joseph Aoun?
Joseph Aoun è comandante dell’esercito libanese dall’8 marzo 2017, succedendo al generale Jean Kahwaji. L’inizio della sua carriera militare nell’esercito risale al 1983.
È stato promosso fino a raggiungere il grado di generale di brigata nel 2013. Ha continuato a ricoprire alti incarichi militari, raggiungendo il grado di generale nel 2017, con la nomina a comandante dell’esercito, occupando questo incarico in uno dei periodi più delicati del Libano.
Durante questo periodo, il Libano è stato testimone di grandi sfide politiche e di sicurezza, in particolare della battaglia “L’alba delle periferie” nel 2017, che l’esercito ha combattuto insieme alla Resistenza contro le organizzazioni terroristiche nelle città di Arsal e Al-Qaa, il confine con la Siria.
È stato anche testimone di sfide alla sicurezza dopo lo scoppio delle proteste del 17 ottobre 2019 e l’espansione della guerra israeliana contro il Libano, durata più di 60 giorni nel 2024, che ha imposto nuovi obblighi all’esercito libanese, con la firma dell’accordo di cessate il fuoco.
di Redazione
