Jihad Islamico: città israeliane alla nostra portata, droni disponibili a Gaza
Il segretario generale del Jihad Islamico, Ziad Nakhaleh, ha avvertito mercoledì che tutte le città israeliane sono alla portata della Resistenza palestinese, rivelando che i gruppi della Resistenza possiedono droni.
Durante un’intervista con la televisione libanese Al-Mayadeen, Nakhale ha dichiarato: “La Resistenza è in grado di bombardare contemporaneamente tutte le città occupate. I droni armati, fabbricati localmente, sono ora disponibili nella Striscia di Gaza“.
“L’occupazione conosce molto bene le capacità della Resistenza e la volontà di migliaia di mujahedin di infliggere perdite ai ranghi nemici nelle battaglie future”.
Nakhale ha avvertito che “qualsiasi assassinio di un membro o comandante del Jihad Islamico sarà oggetto di una risposta immediata contro il regime di Tel Aviv. La decisione delle operazioni militari contro l’occupazione è presente in modo permanente e continuo. Non ci sono limiti geografici al lavoro della Resistenza in tutta la Palestina“.
Nakhaleh ha elogiato la recente operazione a Gerusalemme, osservando che “l’azione del martire Sheikh Fadi Abu Shkeidem è stata una lezione per l’occupazione. La Resistenza è presente sul campo e pronta a qualsiasi scontro. Le minacce israeliane non cambieranno le regole di ingaggio”.
Nakhaleh ha ulteriormente criticato la cooperazione tra l’Autorità Palestinese (Ap) e l’occupazione. “Quello che l’Ap sta facendo attualmente in Cisgiordania non è un esempio onorevole. È chiaro che il coordinamento della sicurezza ha avuto un ruolo nell’arresto dei sei membri del Tunnel of Freedom”.
Nakhaleh ha anche elogiato l’Iran, sottolineando che “la Repubblica Islamica è fermamente allineata a favore del popolo palestinese”. Riguardo allo Yemen, il leader del Jihad Islamico ha affermato che “l’aggressione saudita in Yemen danneggia la sua gente e l’intera nazione”.
di Redazione