Italia: dietro una falsa propaganda c’è un Paese che sprofonda
Adesso c’è la certificazione ufficiale dell’Istat: malgrado i tanti proclami grondanti d’ottimismo, l’Italia è tornata in recessione; -0,2% nel 2° trimestre dopo il –0,1% del 1°. La gente che stenta ad arrivare a fine mese lo sapeva già, e ancora meglio chi ha perso il lavoro, o ha dovuto abbassare la saracinesca sulla propria attività, o un lavoro lo cerca disperatamente senza trovarlo. È un fatto.
È ovvio che fiocchino le dotte spiegazioni per giustificarlo, come gli attacchi di chi quando era al governo non ha dato prova migliore e di chi gioca al tanto peggio tanto meglio. In questa squallida faccenda, chi resta preso in mezzo sono gli italiani, e l’Italia intera come sistema, infognata in una crisi senza fine che sta trascinando al fondo tutto e tutti.
È incredibile come, mentre il Paese affonda, quelle che dovrebbero essere le elites (ma lo sono mai state?) siano impegnate in lotte accanite per perpetuare privilegi, occupazione del potere, prebende. C’è un impazzimento collettivo che sa di valzer sul Titanic che affonda: Governo, impegnato in pseudo riforme da esibire come inutili medaglie, e opposizioni, complici o perse dietro ridicole battaglie lontane anni luce dai problemi veri. Un Popolo che sia tale non merita tutto questo.