Asse della Resistenza

Irgc pronto ad attaccare terroristi nel nord dell’Iraq


Un alto comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) ha avvertito i residenti locali della regione del Kurdistan iracheno, di stare lontani dalle roccaforti dei terroristi, perché l’Iran sta pianificando pesanti attacchi militari contro gruppi terroristici che attaccano le aree di confine.

Lunedì, durante una visita alle basi militari dell’Irgc nelle aree di confine nord-occidentali dell’Iran, il comandante delle forze di terra del Corpo delle guardie della Rivoluzione Islamica, il generale di brigata Mohammad Pakpour, ha lanciato un avvertimento ai gruppi terroristici armati che sfruttano le parti settentrionali dell’Iraq nella regione del Kurdistan per attaccare le aree di confine dell’Iran. “Non possiamo tollerare il perdurare di tali condizioni e daremo la necessaria risposta ai terroristi”, ha avvertito il generale.

Irgc avverte civili iracheni

Indicando le circostanze in quella regione e la possibilità di una risposta “decisa e schiacciante” ai gruppi terroristici affiliati ai nemici della Repubblica Islamica e che si sono rifugiati nelle zone settentrionali dell’Iraq, il comandante ha chiesto ai residenti locali in quelle regioni di stare lontani dalle roccaforti dei terroristi per essere al sicuro da eventuali danni.

Il generale Pakpour ha anche lamentato il fatto che gli avvertimenti dell’Iran non siano stati ascoltati, sebbene i funzionari del governo regionale del Kurdistan siano stati informati delle attività ostili dei gruppi terroristici armati sul loro territorio e dei tentativi di infiltrazione in Iran con l’obiettivo di minacciare la sicurezza.

“I gruppi terroristici affiliati all’arroganza globale e ai servizi di spionaggio stranieri hanno utilizzato per anni le terre nel nord dell’Iraq per turbare la sicurezza nelle aree di confine della Repubblica Islamica dell’Iran”, ha aggiunto il generale, rilevando che al governo di Baghdad e ai funzionari del Krg sono stati dati i necessari avvertimenti su tali attività ostili.

Il governo iracheno e il governo regionale del Kurdistan non dovrebbero consentire ai terroristi di agire liberamente e di creare roccaforti su quei territori per minacciare e turbare la sicurezza dell’Iran, ha sottolineato il comandante. Il mancato intervento sarebbe contrario ai principi di buon vicinato e alle relazioni amichevoli tra i due Paesi.

di Redazione

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