Italia: approvata modifica art. 117 della Costituzione
La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato un emendamento dei relatori che riscrive l’articolo 117 della Costituzione, e riguarda anche gli articoli 116 e 119. Rispetto al Ddl del Governo, l’emendamento aumenta le competenze delle Regioni.
Non entriamo nel merito del disposto del provvedimento, autentico puzzle figlio dello stucchevole tira e molla fra gli interessi dei partiti; è l’ennesimo pastrocchio voluto a tutti i costi dal Governo, perché possa fregiarsi della medaglia d’una “riforma”, quale che sia il contenuto. Secondo la collaudatissima prassi all’italiana, è frutto d’una serie di compromessi che, invece d’indicare una via, quale che sia ma chiara, ha galleggiato fra gli appetiti dei vari potentati, lasciando a ras locali fette ragguardevoli di competenze e poteri, vedi a tal proposito l’autonomia legislativa regionale su materie come sanità, turismo, pianificazione del territorio e formazione professionale. Vista la prova che le istituzioni regionali sistematicamente hanno offerto ed offrono in proposito, non ci sembra un grande risultato.
È l’ennesima prova di come anche temi delicati quali la modifica della Carta Costituzionale, vengano trattati nell’ottica del mercimonio e dell’interesse immediato, da una classe dirigente indegna di questo nome.