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Israele non possiede capacità militare per attaccare Teheran

Il regime di Israele nel 2012 ha considerato la possibilità di utilizzare una base militare in Arabia Saudita per lanciare un attacco aereo contro Teheran, a rivelarlo l’ultimo lotto di email rilasciate da WikiLeaks.

Iran-IsraeleNel luglio 2012, in una corrispondenza tra un ex consigliere e l’allora Segretario di Stato americano Hillary Clinton emergeva la preoccupazione circa l’impreparazione del regime sionista per lanciare una guerra su vasta scala contro l’Iran. Allo stato attuale, visto che Israele non è preparata per una guerra a tutto campo contro l’Iran, si potrebbe continuare a minacciare l’azione, dando l’impressione che si faccia sul serio, spingendo così la comunità internazionale a perseguire le pressioni e le aggressioni anti-nucleare contro la Repubblica Islamica.

Un modo per farlo è quello di aggiornare i sistemi d’arma e garantire una base aerea in Arabia Saudita, che servirebbe anche come banco di prova per un eventuale attacco, poi, attraverso una costruita fuga di notizie da parte dei media convincere il mondo di questa possibilità.

L’email ha anche citato una serie di altre fonti della sicurezza e dell’intelligence europei e turchi che esprimono la preoccupazione che qualsiasi azione militare di Israele contro Teheran innescherebbe immediatamente una guerra totale in Medio Oriente, tra cui un’ampia ritorsione contro il regime sionista da parte dei suoi vicini arabi.

Comandanti militari turchi credono che una guerra regionale inizierebbe “prima della fine del primo attacco aereo israeliano”, e si stima che i combattenti di Hezbollah in Siria e Libano possano scatenare una pioggia di missili e razzi contro tutto il territorio israeliano. Analisti militari turchi ritengono che un assalto di tale portata possa sopraffare le difese israeliane.

La trascrizione delle email ha mostrato che servizi segreti dell’Europa occidentale sono preoccupati per un potenziale attacco israeliano, ed hanno avvertito i rispettivi capi di Stato che, in tal caso, il regime sionista sarebbe bersagliato da migliaia di missili e razzi lanciati dall’Iran, Libano, Siria, e Striscia di Gaza.

“Tale attacco può portare a un ulteriore deterioramento dell’economia mondiale, che a sua volta sarebbe attribuito ad Israele”, rivelano i rapporti di intelligence delle rispettive agenzie nazionali. I funzionari europei sono stati a stretto contatto con i loro omologhi israeliani nel tentativo di manipolare gli eventi, evitando un conflitto generale in questo momento.

Le trascrizioni dell’ultimo lotto di e-mail della Clinton hanno anche rivelato che, l’attuale candidato democratico alla presidenza ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero bombardare gli impianti nucleari iraniani, affermando che il regime sionista non possiese la capacità militare per attaccare da solo Teheran.

di Giovanni Sorbello

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