Israele schiera “droni lacrimogeni” contro i palestinesi
Israele – Secondo quanto riferito dai media palestinesi, la polizia del regime israeliano ha usato dei droni per lanciare lacrimogeni durante le proteste in Cisgiordania e Gerusalemme est.
I palestinesi hanno tenuto manifestazioni vicino alla tomba di Rachele, fuori Betlemme, così come vicino al checkpoint di Qalandiya nel nord di Quds, ha riferito l’agenzia stampa Alaraby.
La polizia del regime di Israele ha utilizzato droni armati di lacrimogeni per disperdere le proteste nonostante sia stato autorizzato solo in casi rari. Tali metodi sono stati utilizzati per la prima volta durante le proteste palestinesi al confine di Gaza nel 2018.
La tattica di usare i droni per sparare gas lacrimogeni è stata approvata dall’allora capo della polizia di frontiera, Kobi Shabtai, che ora ricopre la carica di commissario di polizia, per reprimere le proteste nelle terre palestinesi.
La Città Vecchia di Gerusalemme è stata scossa dalle manifestazioni palestinesi dopo che una marcia di ebrei di estrema destra – che ha cantato slogan razzisti e ha attaccato violentemente la gente del posto – ha ferito oltre cento palestinesi.
di Redazione