Israele recluta richiedenti asilo africani per combattere a Gaza
Il quotidiano israeliano Haaretz ha rivelato che Israele sta reclutando richiedenti asilo dall’Africa per mandarli a combattere nella Striscia di Gaza, in cambio della concessione del diritto di residenza.
Il giornale osserva: “I richiedenti asilo provenienti dall’Africa hanno partecipato ad operazioni militari a Gaza, e finora nessuno di loro ha ottenuto la residenza e il diritto di asilo. L’aspetto morale del loro reclutamento non è stato discusso e le critiche sollevate sono state messe a tacere”.
Funzionari dell’esercito israeliano, che hanno parlato in modo informale al giornale, hanno dichiarato: “Il progetto sta procedendo in modo organizzato, sotto la guida dei consulenti legali dell’esercito, ma senza alcuna considerazione dell’aspetto morale del reclutamento dei richiedenti asilo”. Finora nessuno dei richiedenti asilo che hanno partecipato alla guerra ha ottenuto lo status ufficiale», scrive il giornale.
Circa 30mila richiedenti asilo africani, la maggior parte dei quali giovani, vivono attualmente in Israele, e circa 3.500 sudanesi godono dello status temporaneo concesso dalle autorità giudiziarie, in attesa di una decisione sulla loro richiesta di residenza.
Il giornale afferma di aver ottenuto prove che confermano che Israele “ha tentato i richiedenti asilo africani aiutandoli a ottenere la residenza permanente, in cambio della partecipazione alla guerra”.
Israele ha fatto ricorso a mercenari di diverse nazionalità
Un’indagine del quotidiano spagnolo “El Mundo” ha rivelato che l’esercito israeliano ha fatto ricorso a mercenari di diverse nazionalità durante la guerra contro la Striscia di Gaza. Ha citato testimonianze di mercenari spagnoli che combattevano nelle file dell’esercito israeliano, i quali hanno riferito che gli erano stati forniti ottimi salari, attrezzature e lavoro tranquillo nel Golan. Hanno dichiarato di essere circondati da membri francesi, tedeschi, albanesi e americani dei Marines o delle Forze Speciali che hanno compiuto missioni in Iraq, Afghanistan, Mali o Kosovo, formando una sorta di esercito che si muove di guerra in guerra.
Lo scorso dicembre, un parlamentare francese ha rivelato che più di 4mila cittadini francesi sono stati reclutati nell’esercito israeliano durante la guerra a Gaza, e si dice che ci siano anche circa mille australiani, mille italiani e 400 indiani. Gran Bretagna, Germania, Canada, Russia, Ucraina, Finlandia, Sud Africa e gli altri Paesi, costituiscono una fonte di combattenti stranieri per Israele.
di Redazione