Israele: quello che vediamo negli Emirati è un preludio a quello che ci accadrà
Le operazioni della Resistenza yemenita nelle profondità saudite ed emiratine hanno ricevuto grande attenzione sui vari media di Israele, riservando loro ampio spazio nei loro programmi e notiziari.
Gli analisti sionisti hanno espresso profonda preoccupazione per il grande sviluppo che le forze armate yemenite hanno raggiunto nella forza missilistica e nell’aviazione, che sta preoccupando i leader di Israele nei territori palestinesi occupati.
Durante un discorso analitico su una serie di canali televisivi ebraici, esperti sionisti hanno ritenuto che gli attacchi yemeniti nel cuore dell’Arabia Saudita e degli Emirati arabi uniti siano un preludio a ciò che accadrà con Israele.
Gli analisti del regime sionista hanno consigliato agli Emirati e ai sauditi di abituarsi a vivere sotto questi attacchi provenienti dallo Yemen, perché gli Houthi, come li hanno descritti, intensificheranno notevolmente i loro attacchi.
Hanno affermato che il movimento di Resistenza yemenita Ansarullah utilizza missili balistici con una gittata di 1.200 km e droni con una portata di 1.500 km, coprendo senza difficoltà l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.
Gli analisti sionisti hanno sottolineato che Israele segue con interesse gli sviluppi negli Emirati ed è consapevole che questi nuovi mezzi possono arrivare in profondità nei territori palestinesi occupati e che gli aerei yemeniti possono raggiungere Eilat.
Il quotidiano americano The Wall Street Journal in un rapporto sull’attacco di Ansarullah agli Emirati Arabi Uniti ha riconosciuto i progressi militari che le forze yemenite hanno fatto negli ultimi anni. Oggi, la Resistenza yemenita potrebbe colpire obiettivi che si trovano a “1.600 chilometri di distanza dalle loro roccaforti montuose”.
di Redazione