“Israele marcia verso la sua fine”, a dirlo l’ex capo del Mossad
Ha conosciuto sicuramente tempi migliori il regime di occupazione israeliano. Proprio sulle precarie “condizione di salute” di Israele si è espresso l’ex capo del Mossad, Tamir Pardo, che ha dichiarato: “Israele sta marciando verso la fine alla luce degli emendamenti giudiziari promossi dalla Knesset”.
Tamir Pardo è convinto che l’occupazione israeliana stia andando verso la fine. È arrivato a questa conclusione ancor prima che Levin annunciasse il disegno di legge di riforma giudiziaria, ha riportato l’importante quotidiano israeliano Makor Rishon.
Pardo ha rilasciato diverse dichiarazioni da prima pagina. La scorsa settimana, l’ex capo del Mossad ha dichiarato alla radio israeliana: “Stiamo sviluppando procedimenti simili al Ku Klux Klan“.
Una registrazione ottenuta da Makor Rishon chiarisce che Pardo giunse a queste cupe conclusioni molto tempo fa, prima che Levin presentasse il suo disegno di legge di riforma giudiziaria. Poco prima del giorno della Nakba dell’anno scorso, Pardo ha dichiarato agli attivisti israeliani che “la fine dello Stato” sarebbe arrivata a decenni da “oggi”, cioè da quando la legge di emendamento giudiziario sarebbe stata promossa.
Secondo quanto riferito, è arrivato a questa conclusione dopo che i numerosi partiti all’interno della Knesset hanno firmato accordi di coalizione per costruire alleanze all’interno del governo.
Un sondaggio condotto sulla scia dell’approvazione da parte del governo israeliano della prima “legge di revisione giudiziaria“, ha rilevato che quasi un terzo degli israeliani sta pensando di lasciare l’entità (Palestina occupata).
di Redazione