Israele ha implorato gli Usa di mediare tregua a Gaza
I media israeliani affermano che Israele ha implorato gli Stati Uniti di mediare un cessate il fuoco durante l’ultima aggressione militare contro la Striscia di Gaza. L’aggressione sionista scatenò la potente e inaspettata risposta della Resistenza palestinese.
Contrariamente a quanto si crede, il regime sionista era la parte che cercava di raggiungere una tregua durante la guerra, riporta il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
Secondo il rapporto, il regime occupante ha ripetutamente contattato l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per mediare “un dignitoso cessate il fuoco” facendo pressioni sull’Egitto e su altri Paesi.
Israele chiede aiuto all’Egitto
Dopo che l’amministrazione Biden non ha mostrato molto interesse a intervenire sulla questione, il regime ha inviato un messaggio all’Egitto invitando lo Stato nordafricano a intervenire con l’approvazione degli Stati Uniti.
Yahya al-Sinwar, capo del movimento di Hamas a Gaza, ha dichiarato la scorsa settimana che la Resistenza ha dimostrato che la moschea di al-Aqsa ha forti difensori e che difendere il luogo sacro è un obiettivo strategico.
Fallimento israeliano
Sinwar ha aggiunto che: “La recente guerra ha aiutato la Resistenza a testare i suoi nuovi missili. L’obiettivo del regime era eliminare metà della Resistenza e riportare Gaza dove era decenni fa, ma ha fallito miseramente. La Resistenza è sopravvissuta, e se tornano a combattere, torneremo anche noi”.
Secondo Sinwar, il regime occupante di Israele intendeva uccidere più di 10mila membri della Resistenza di Gaza, ma è riuscito a ucciderne non più di 90.
Il capo del movimento di Hamas a Gaza ha anche parlato del presunto successo degli attacchi del regime sionista contro i tunnel della Resistenza, affermando che gli attacchi non hanno distrutto più del tre per cento delle fortificazioni.
Il regime di occupazione ha lanciato la campagna di bombardamenti contro Gaza il 10 maggio, dopo la rappresaglia palestinese contro i raid violenti contro i fedeli alla moschea di al-Aqsa e i piani del regime di costringere un certo numero di famiglie palestinesi a lasciare le loro case nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est.
I gruppi della Resistenza a Gaza non sono rimasti a guardare di fronte all’assalto del regime. Apparendo notevolmente più forti di prima, i combattenti palestinesi hanno colto di sorpresa il regime con enormi raffiche di razzi.
Hamas e il Jihad Islamico hanno lanciato 4.300 razzi verso i territori occupati da Israele. L’aggressione israeliana si e conclusa il 21 maggio dopo l’annuncio del regime di un cessate il fuoco unilaterale che i movimenti palestinesi hanno accettato con la mediazione egiziana.
di Yahya Sorbello