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Israele “imbavaglia” Hamas in Cisgiordania

di Giovanni Sorbello

Il fatidico accordo di riconciliazione tra Hamas e Fatah ha scatenato le ire e le rappresaglie del governo israeliano. Questa mattina soldati di Tel Aviv hanno fatto irruzione nelle redazioni di tre giornali palestinese filo-Hamas nella città di Ramallah, ordinando a giornalisti e dipendenti di smettere le pubblicazioni minacciando di arrestarli tutti. I giornali in questione sono Falastin, Al-Resala e Al-Istiqlal.

L’accordo di riconciliazione tra Hamas, che governa la Striscia di Gaza, e i loro rivali di Fatah, che governa la Cisgiordania, ha permesso ai rispettivi giornali di ritornale nelle edicole. Quindi, le pubblicazioni del gruppo di Hamas tornano nelle edicole in Cisgiordania, mentre il giornale Al-Quds pubblicato in Cisgiordania, è nuovamente disponibile per la prima volta a Gaza da quando Hamas nel 2007 ha cacciato Fatah fuori dalla Striscia a seguito di sanguinosi combattimenti.

Il 23 aprile, Hamas e l’Organizzazione per la liberazione della Palestina – con a capo Fatah – hanno raggiunto un accordo di riconciliazione per lavorare insieme alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale. Israele, contraria all’accordo, ha manifestato l’intenzione di non negoziare con un governo palestinese sostenuto da Hamas, piantando l’ultimo chiodo nella bara dei colloqui di pace intermediati dagli Usa.

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