Israele ha sganciato oltre 22mila bombe americane su Gaza
Israele ha sganciato sulla Striscia di Gaza più di 22mila bombe guidate e non guidate fornite dagli Stati Uniti, nelle prime sei settimane della sua sanguinosa guerra contro il territorio palestinese assediato.
Citando i dati di intelligence forniti al Congresso dall’amministrazione statunitense, il Washington Post ha riferito che le armi sviluppate dagli Stati Uniti hanno svolto un ruolo centrale nel brutale attacco di Israele a Gaza, una delle aree più densamente popolate della Terra.
In sole sei settimane dall’inizio dell’assalto, gli Stati Uniti hanno fornito al regime occupante almeno 15mila bombe, inclusi bunker buster da 2mila libbre (900 chilogrammi) e 50mila proiettili di artiglieria da 155 mm. I dati suggeriscono che Israele ha sganciato su Gaza circa una bomba di fabbricazione americana ogni 100 persone che vivono lì. Il rapporto cita funzionari anonimi che ammettono che gli Stati Uniti non stanno conducendo “valutazioni in tempo reale sull’aderenza di Israele alle leggi di guerra”.
Nessun controllo sulle atrocità di Israele
Un funzionario statunitense ha affermato che l’amministrazione non è stata in grado di effettuare una valutazione contemporanea della conformità di Israele a causa della mancanza di accesso sia all’intelligence utilizzata dalle forze israeliane per i loro attacchi sia alle intenzioni dei comandanti militari del regime.
Sabato, il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita d’emergenza di 14mila munizioni per carri armati a Israele per circa 106,5 milioni di dollari. L’acquisto aggirerà la revisione del Congresso, che di solito è un requisito per la vendita di armi straniere. Gli Stati Uniti hanno offerto un sostegno illimitato a Israele, nella guerra che sta conducendo contro Gaza.
Dall’inizio dell’offensiva, il regime di Tel Aviv ha ucciso almeno 18.412 palestinesi, soprattutto donne e bambini, e ne ha feriti altri 49.645. Altre migliaia risultano disperse e presumibilmente morte sotto le macerie della Striscia di Gaza.
di Redazione